Si parte!

Cari bocconcini di grana, 

ci sono mattine in cui svegliarsi è molto più difficile del solito!

Saranno le coperte morbide, il cuscino soffice, il materasso comodo… squiiit, forse non ve l’ho mai detto, ma io sono un tipo, anzi un topo decisamente pigro!

Questa mattina, poi, non volevo saperne di dare retta alla sveglia. Forse perché stavo facendo un sogno bellissimo: mi trovavo su un atollo delle Isole Felici, il vento mi cullava sull’amaca mentre sorseggiavo uno squisito frullato di fragole e ricotta… che sogno stratopico!

Dopo aver rimandato la sveglia più e più volte, mi sono finalmente deciso ad aprire gli occhi. Squiiiit, che disastro! Il sole era già alto nel cielo e io ero in ritardo, anzi che dico in super-mega-ritardo per andare in ufficio!

Ho aperto l’armadio e ho indossato le prime cose che ho trovato: una camicia viola e argentata (è quella che ho indossato quella volta che ho partecipato a una gara di pattinaggio con Tenebrosa Tenebrax… ve la ricordate?), un paio di pantaloncini hawaiani a fiori (un souvenir della mia ultima avventura alle Hawaii con Ficcanaso Squitt), un cappello di paglia (di solito lo uso per lavorare nell’orto della Fattoria Stilton!), e mi sono precipitato fuori.

Ero così di corsa che non mi sono nemmeno accorto che la città era quasi deserta, e che i pochi roditori che incrociavo mi lanciavano delle occhiate davvero perplesse…

“Ma non è Geronimo Stilton quello, il direttore dell’Eco del Roditore?”

“Impossibile, guarda com’è conciato… lo conosco io, è un topo serio! Non andrebbe mai in giro vestito così!”

“Eppure è proprio lui! In fondo ho sempre pensato che fosse un topo un po’ particolare”…. mormoravano i passanti ridacchiando sotto i baffi.

Quando sono arrivato all’Eco del Roditore, però, ho notato subito che c’era qualcosa di diverso.

Prima di tutto, il portone di ingresso era chiuso. Strano, di solito di giorno è sempre aperto!

Allora ho cercato le chiavi… ma ovviamente nella fretta le avevo dimenticate!

Quindi ho bussato… ma nessuno mi ha aperto!

A quel punto ho provato a chiamare Topella… ma aveva il cellulare spento!

Per mille mozzarelline, dov'erano andati tutti?

Proprio in quel momento si è fermato davanti a me un camper dalla forma e dal colore molto familiari: era il camper color formaggio di Nonno Torquato! Squiiit, ci mancava solo una strigliata del Nonno… perchè, perchè capitano tutte a me??

Stavo già pensando a quali spiegazioni dargli, quando il finestrino si è abbassato e sono spuntati i suoi occhialini argentati. 

“Nipote, ti sembra il caso di farti trovare in queste condizioni? Ti abbiamo cercato dappertutto! E per colpa tua siamo già in ritardo, svogliato di un nipote che non sei altro!” ha tuonato.

In ritardo? Ma di cosa stava parlando? 

A quel punto avevo le idee ancora più confuse… stavo cercando di capirci qualcosa quando dietro al Nonno sono spuntati anche Tea, Trappola, Benjamin, Trappy, e persino Ficcanaso Squitt e Tenebrosa Tenebrax, la mia (quasi) fidanzata!

“Zio G, forza, le vacanze ci aspettano!” hanno esordito in coro Benjamin e Trappy.

“Fratellone, certo che sei proprio strano… cosa ci fai qui davanti all’ufficio? Da oggi la Redazione è chiusa e sono tutti in ferie, non te lo ricordi?” ha continuato Tea.

Per mille mozzarelline, sono il solito sbadato!

Negli  ultimi giorni sono stato così impegnato che non mi sono nemmeno accorto che finalmente era arrivato il momento che aspettavo da settimane: l’inizio delle vacanze!

E così ora eccomi qui, sul camper del Nonno Torquato, con tutti i miei parenti e amici più cari!

C’è solo una cosa che mi preoccupa: nessuno di loro ha voluto dirmi dove siamo diretti! Squiiit, spero che non abbiano in serbo qualche scherzo!

Ma sapete una cosa? Della nostra destinazione non mi importa granchè: che sia mare, campagna, montagna o città, l’importante è passare del tempo con le persone a cui voglio bene!

E voi, come state trascorrendo la vostra estate? 

Raccontatemelo nei commenti, non sto nella pelliccia per la curiosità!

Un topoloso saluto dal vostro amico 

Geronimo Stilton