Alla scoperta delle meraviglie di Galata Museo del Mare

Cari bocconcini di grana, 

vi ho mai detto che sono un tipo, anzi un topo parecchio fifone? 

Di sera ho paura del buio, in aereo mi trema la coda dal momento del decollo fino ad atterraggio ultimato, mi basta salire su una scala per soffrire di vertigini e non appena salgo su un’auto o sul camper di Nonno Torquato divento pallido come uno stracchino… 

Per non parlare di quando mi capita di salire su una barca: prima divento pallido come una mozzarella, poi inizio a tremare dalla punta dei baffi alla punta della coda, finché non divento verde per il mal di mare (sì, soffro anche il mal di mare!). In realtà, mi basta guardare le onde dalla spiaggia per sentirmi lo stomaco in subbuglio… Insomma, non sono affatto un topo di mare!

Potete immaginare quindi come mi sono sentito quando Benjamin e Trappy mi hanno chiesto di accompagnarli a Genova per visitare il Galata Museo del Mare. Squiiit, per i miei bocconcini di grana farei di tutto… ma solo il pensiero di passare una giornata in una città di mare, visitando un museo dedicato al mare, mi faceva tremare i baffi per la fifa e l’agitazione!

Mi è bastato muovere i primi passi all’interno del museo, però, per capire che sarebbe stata un’esperienza indimenticabile! 

In un frullar di baffi mi sono ritrovato a girare per le vie del porto di Genova nell’antichità, ho consultato i preziosi documenti di Cristoforo Colombo, ho provato l’emozione di salire su una Galea del ‘600, ho assistito all’arrivo a Genova dei forzieri d’argento portati sulle galee genovesi dalla Corona di Spagna e ho sfogliato antichi atlanti e consultato preziosi globi che mi hanno fatto volare sulle ali della fantasia. Ma non è finita qui: a un certo punto mi sono ritrovato immerso tra mostri marini, e poco dopo ho affrontato una tempesta a bordo di una scialuppa… squiiit, che fifa felina!

Non appena si sono calmate le acque mi sono ritrovato a passeggiare in un cantiere navale, sono salito a bordo di uno Yacht Club di fine ‘800, ho attraversato l’oceano e mi sono addirittura trovato a pilotare una nave nel porto di Genova!

Pensavo che la visita fosse finita, ma non sapevo che avrei terminato la giornata a bordo di un sottomarino, in compagnia di una squadra di sommergibilisti… insomma, è stata un’avventura incredibile!

Quando siamo usciti dal Galata Museo del Mare i baffi mi frullavano ancora per la felicità: non solo mi ero divertito un mondo, ma avevo anche imparato tantissimi segreti sul mare, sui suoi abitanti e sulla sua storia! E, soprattutto, la fifa felina che avevo sempre provato per il mare mi era improvvisamente sparita! 

Da quel momento sono tornato a visitare il Galata Museo del Mare diverse volte, finché non ho ricevuto una proposta che mi ha fatto frullare i baffi per la felicità, proprio dai miei amici del Museo: creare insieme un percorso interattivo, per accompagnare i giovani roditori in visita al museo in un’emozionante “navigazione nel tempo” alla scoperta dei segreti del mare!

Ovviamente ho accettato, e insieme ai miei amici del Galata mi sono messo subito al lavoro per realizzare un percorso pensato apposta per voi, amici roditori!

E finalmente ci siamo: a partire dal 20 dicembre, se visiterete il Galata Museo del Mare di Genova potrete seguire uno stratopico percorso in 15 tappe, al termine del quale potrete diventare dei veri “Capitani del Tempo”!

Ma le sorprese non finiscono qui: sabato 5 gennaio vi aspetto al Galata Museo del Mare, per stringerci la zampa e passare insieme un pomeriggio stratopico!

Vi frullano i baffi per l’emozione, vero? 

Vi aspetto a Genova, cari topini e topette!

Un topoloso saluto dal vostro amico

Geronimo Stilton